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AUTOMAZIONE, SICUREZZA, SOSTENIBILITA’: IL NUOVO VOLTO DELL’INTEPORTO QUADRANTE EUROPA

By 12 Dicembre 2025No Comments

Situato all’intersezione delle autostrade del Brennero e Serenissima, nonché delle corrispondenti linee ferroviarie, l’Interporto Quadrante Europa di Verona è il punto di incontro per i flussi di traffico che si diramano verso tutte le direttrici internazionali, ossia da e per la Francia, la Spagna, il Nord Europa e i paesi dell’Est.

Esteso su una superficie di 2,5 milioni di metri quadri e con 28 milioni di tonnellate di merce in transito ogni anno, l’interporto di Verona è il più importante hub logistico italiano: un complesso ed esteso sistema infrastrutturale, gestito dal Consorzio ZAI, all’interno del quale sono insediate oltre 120 aziende.

Come in tutti i centri logistici di ultima generazione, l’impiego di sistemi tecnologici per l’automazione delle procedure di controllo dei veicoli in entrata e uscita è imprescindibile per ridurre i tempi necessari per le verifiche e garantire i più elevati standard di sicurezza ed efficienza.

In quest’ottica, il varco di accesso al Centro Spedizionieri è stato oggetto di un importante progetto di digitalizzazione e automazione, in grado di velocizzare l’accessibilità ad una delle infrastrutture nevralgiche dell’interporto veronese.

L’intervento ha riguardato la realizzazione di un sistema automatizzato per l’autorizzazione agli accessi presso le sei corsie (3 in entrata e 3 in uscita) del Varco Spedizionieri, in sostituzione del preesistente impianto.

La soluzione utilizza i moduli software della suite Sesamo-Gate di Aitek per gestire i transiti in entrata e in uscita attraverso l’acquisizione, tramite dispositivi tecnologici di campo, di tre tipologie di dati: le targhe dei veicoli, i codici identificativi dei dispositivi di telepedaggio a bordo degli stessi (On-Board Unit) e i badge personali degli autisti.

Ciascuna corsia è stata attrezzata con gli apparati per il rilevamento dei veicoli e l’acquisizione dati, come telecamere per la lettura targhe, antenne DSRC per il collegamento con i dispositivi OBU compatibili con lo standard EETS (European Electronic Toll Service), scanner laser, sbarre, semafori e colonnine self-service dotate di badge reader.

Come funziona?

Quando un veicolo raggiunge una corsia, il modulo Sesamo-Lane attiva i dispositivi di campo preposti all’automazione della procedura di transito e all’acquisizione dei  dati. Tutte le informazioni vengono trasmesse in tempo reale al modulo Sesamo-GOS (Gate Operating System), il centro nevralgico di tutte le soluzioni Aitek per la gestione delle procedure di gate automation.

L’interfaccia operatore di Sesamo-GOS permette la consultazione di tutti i dati acquisiti sul campo: ciascun transito è corredato dalle immagini delle parti del veicolo nelle quali sono visibili le targhe e dalla sequenza video transito acquisito dalle telecamere di contesto presenti al varco.

Per consentire ad un veicolo di entrare o uscire dall’Interporto, il sistema effettua un matching con le anagrafiche dei veicoli autorizzati, disponibili mediante la connessione con il modulo Sesamo-Auth: se il veicolo risulta autorizzato il transito viene abilitato, altrimenti il sistema genererà una anomalia che verrà presa in carico dal personale dell’Interporto.

L’interfaccia web di Sesamo-Auth permette agli operatori delle aziende del Centro Spedizionieri di gestire le anagrafiche dei conducenti e dei veicoli, visualizzare la lista dei veicoli/conducenti presenti nell’interporto, rilasciare nuove autorizzazioni e nulla osta per i veicoli in visita occasionale e quindi non registrati nel sistema.

Sicurezza, economicità, sostenibilità

La grande adattabilità e la facile implementazione delle soluzioni Aitek hanno permesso di realizzare l’impianto in soli 120 giorni, garantendo la continuità operativa e utilizzando le geometrie di pista preesistenti, senza effettuare scavi e lavori civili.

Il nuovo sistema ha apportato innumerevoli benefici tecnici e funzionali, con impatti positivi non soltanto in termini di efficienza (oltre 100 mila transiti al mese), ma anche di sostenibilità, economicità e cybersicurezza.

Dal punto di vista ambientale, la riduzione dei tempi necessari all’espletamento delle procedure di transito ha sensibilmente ridotto il rischio di congestione delle vie di accesso all’interporto, contribuendo a limitare le emissioni di CO₂.

Inoltre, grazie alla completa digitalizzazione, non è più necessario stampare i titoli di autorizzazione in formato cartaceo, che in precedenza venivano rilasciati ai veicoli che effettuavano accessi occasionali: l’eliminazione di migliaia di stampe prodotte ogni giorno ha portato grandi benefici in termini di risparmio energetico e impatto ambientale.

L’impiego di dispositivi allo stato dell’arte tecnologico ha prodotto indubbi vantaggi anche in termini di semplificazione delle attività di manutenzione, aumento del ciclo di vita dei componenti e dell’efficienza energetica. Infine, l’aggiornamento di tutti gli elementi informatici, l’adozione di metodologie di sviluppo basate sull’approccio security-by-design e la completa protezione dei dati e delle reti informatiche da accessi indesiderati, manomissioni e vulnerabilità impreviste, rendono la soluzione realizzata per il consorzio ZAI all’avanguardia dal punto di vista della sicurezza informatica.

Grazie a Sesamo-Gate, la piattaforma software utilizzata con successo presso importanti hub logistici, la soluzione per l’Interporto di Verona può essere considerata un fiore all’occhiello nel panorama dei sistemi di gate automation italiani: il rinnovamento dei varchi ha sensibilmente incrementato la competitività dell’infrastruttura, facendo del Quadrante Europa un modello di riferimento in termini di sostenibilità ambientale, sicurezza e innovazione digitale.

L’articolo AUTOMAZIONE, SICUREZZA, SOSTENIBILITA’: IL NUOVO VOLTO DELL’INTEPORTO QUADRANTE EUROPA proviene da aitek.